RITENZIONE IDRICA CAUSE E CONSIGLI

Ritenzione Idrica

Con il termine di ritenzione idrica si indica un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali(extracellulari), quelli presenti cioè tra le varie cellule, che causa un gonfiore anomalo definito EDEMA.

Le zone del corpo maggiormente soggette a questo fenomeno sono addome, cosce, caviglie e glutei. La ritenzione idrica colpisce in percentuale maggiore le donne, ma non
è solo un disturbo femminile, infatti può essere presente anche negli uomini.

I metodi più efficaci per capire se siamo di fronte a ritenzione idrica, è avvalersi del supporto di un professionista e di sottoporsi ad esami specifici(come ad esempio la bioimpedenziometria). In alternativa un metodo, che ci permette di avere un indicazione generica, è un test manuale ovvero: premere con il pollice nella zona interessata per qualche secondo, se dopo avere tolto il dito l’impronta è ancora visibile per molti secondi probabilmente si è di fronte a ritenzione idrica; però ribadisco che per essere certi è sempre meglio rivolgersi ad un PROFESSIONISTA.

Andiamo ora ad analizzare cause e rimedi per questo inestetismo al giorno d’oggi molto diffuso.

La ritenzione idrica può scaturire da varie cause quali:

  • alimentare (eccessivo utilizzo di sale, scarso quantitativo di acqua, intolleranze);

  • abuso di integrazione alimentare (soprattutto nello sportivo: creatina, glutammina, ecc.);

  • circolatoria (problematiche legate al sistema linfatico e venoso);

  • farmacologica (abuso di farmaci come ad esempio cortisonici, antinfiammatori);

  • patologica (insufficienza renale, ipertensione arteriosa, problemi alla vescica ecc..);

  • problematiche insuliniche (metabolismo glicemico):

  • cause genetiche ereditarie (predisposizione all’accumulo di cellulite che favorisce l’insorgenza della ritenzione).

La cura della ritenzione idrica si basa sulla correzione delle cause che hanno dato origine al disturbo.

In assenza di patologie importanti, il maggiore responsabile della ritenzione idrica è lo “stile di vita” sbagliato quindi, come prima cosa, è bene cambiare e migliorare il proprio stile di vita.

Alcune abitudini, poco salutari, contribuiscono ad aggravare la situazione come ad esempio: fumo, eccessivo consumo di alcolici, sovrappeso, predisposizione per i cibi salati o condire con troppo sale gli alimenti, abuso di farmaci e caffè, o alimenti che contengono caffeina, indossare abiti troppo stretti, tacchi troppo alti, rimanere a lungo in piedi senza muoversi, rimanere troppo tempo seduti (in quest’ultimo caso si consiglia di alzarsi di tanto in tanto in modo da stimolare la circolazione ed il ritorno venoso), scarsa attività sportiva (motivo per il quale questo fenomeno sta diventando anche problematica di ragazzi e ragazze di giovane età).

Di conseguenza, per ridurre l’insorgenza di questo problema è bene fumare poco, non consumare eccessive quantità di alcolici, indossare abbigliamento adeguato con calzature appropriate, praticare attività sportiva, che risulta essere preventiva per l’insorgenza di cellulite e ritenzione.

Cosa ancora più importante è una SANA e CORRETTA alimentazione ed un CORRETTO apporto di LIQUIDI.

Alimentazione e ritenzione

Dal punto di vista dell’alimentazione è importante consumare molta frutt
a e verdura ed in particolare quella ricca di vitamina C che protegge i capillari sanguigni.

Gli alimenti più ricchi di questa importante sostanza, sono:

  • frutti freschi (come: agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie ecc.);

  • verdure fresche (come: lattuga, radicchio, spinaci, broccoletti ecc.);

  • ortaggi freschi (come: broccoli, cavoli, cavolfiori, pomodori, peperoni);

  • tuberi (come: patate soprattutto se novelle).

E’ consigliato sostituire i carboidrati raffinati con quelli di derivazione integrale, in quanto l’utilizzo di fibre aiuta un regolare ciclo intestinale riducendo i disturbi come la stitichezza, considerata una delle cause della ritenzione idrica. Entrano, inoltre, in gioco altri fattori come l’INDICE GLICEMICO (IG) degli alimenti.

Un uso eccessivo di alcuni alimenti può porta
re alla insorgenza di questo problema, come detto in precedenza, un eccessivo utilizzo di bevande alcoliche, caffè, tè e altre bevande che contengono caffeina come la coca cola.

Un giorno alla settimana, specie se si consumano molti carboidrati o in una alimentazione ipercalorica, è consigliata una dieta disintossicante particolarmente ricca di liquidi e vegetali.

In questo caso si suggerisce di sostituire la carne con il pesce, più digeribile perché meno ricco di tessuto connettivo.

Le proteine aiutano la lotta contro la ritenzione idrica. Chi non ne assume a sufficienza, almeno 0,9-1g per chilo corporeo, nell’arco di una giornata, più facilmente ne soffrirà. Le proteine di trasporto richiamano i liquidi interstiziali e, generalmente, i protidi aiutano l’anabolismo cellulare. Per questo, aumentare leggermente la propria quota proteica (senza esagerare in quanto potrebbe portare all’effetto contrario), soprattutto con l’abbinamento all’allenamento con i pesi, facilita la risoluzione del problema.

Per aiutare il corpo a liberarsi dell’acqua è possibile usare alcuni alimenti quali asparagi, finocchi, ananas, cavolfiori, anguria che sono dei diuretici naturali.

Ovviamente affidarsi solo all’assunzione di tali alimenti non sarà risolutivo per questo problema.

Infine, se si vuole proprio essere minuziosi, è consigliato durante la notte, per agevolare il processo di miglioramento, posizionare un cuscino sotto il materasso in modo da sollevarlo dalla parte dei piedi o porre direttamente un rialzo sotto i piedi; anche dopo un intenso allenamento è consigliato tenere le gambe alte per qualche minuto, ad esempio poggiate a parete, questo faciliterà la mobilitazione dei liquidi (ritorno venoso).

Acqua e ritenzione

Fondamentale per combattere la ritenzione idrica è bere molta acqua.

Il corpo umano è composto, in un individuo adulto, per il 60%-75% da acqua. Per questo motivo, se non è bene idratato, trattiene acqua che va ad accumularsi negli spazi extracellulari portando al classico gonfiore, tipico di questa problematica.

Un buon consiglio è cercare di bere almeno due litri di acqua al giorno, quantitativo che dovrà essere maggiore in uno sportivo/atleta.

Probabilmente all’inizio, specie se si è abituati a bere poco, l’aumentato introito idrico stimolerà la diuresi e potrebbe portare a fastidi come nausea e leggero gonfiore.

Bevendo frequentemente ed in piccole quantità il corpo imparerà tuttavia ad assorbire una maggiore quantità di acqua; quindi il modo migliore per bere il quantitativo giornaliero è suddividere il totale, utilizzando bottigliette da 1⁄2 litro.

Supporto

Per contribuire all’eliminazione della ritenzione idrica è possibile coadiuvare una corretta alimentazione e un corretto allenamento, con trattamenti estetici, qu

ali massaggi anticellulite, massaggi drenanti, pressoterapia, starvac, cavitazione, radiofrequenza, ecc..

 

Ovviamente, non bisogna dimenticare che il PRIMO passo per migliorare è modificare LO STILE DI VITA, SANA ALIMENTAZIONE, CORRETTO APPORTO IDRICO, CORRETTO METODO DI ALLENAMENTO(potete anche allenarvi 7 giorni su 7, 5 ore al giorno ma senza ottenere benefici se non avete una via bilanciata). Tutto questo è possibile solo rivolgendosi a professionisti QUALIFICATI.

(by Bussi Francesco – Certified Personal Trainer)

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